lunedì 30 marzo 2009

Il Mac più veloce della storia



Il sistema operativo più potente.
Mac OS X Leopard è ottimizzato per sfruttare appieno l’architettura avanzata e i processori multicore di Mac Pro.

Grafica più veloce e flessibile.

Le potenti schede grafiche AMD e NVIDIA assicurano una grafica più veloce che mai, mentre la nuova porta Mini DisplayPort vi dà più opzioni per il collegamento di monitor.

Interno riprogettato. Espansione più facile.

Grazie all’interno completamente riprogettato è ancora più semplice aggiungere fino a 32GB di memoria, quattro schede di espansione PCI Express e fino a 4TB di archiviazione su disco.



Il vantaggio “Nehalem”.

Molti processori quad-core sono composti da due die distinti, il che significa che alcuni dati su cache devono viaggiare fuori dal processore per passare da core a core. Non è un modo efficiente per accedere alle informazioni. Benvenuti nel mondo del processore Intel Xeon “Nehalem” quad-core. La sua architettura a 64 bit e die singolo rende gli 8MB di cache L3 interamente condivisa subito disponibili per ciascuno dei quattro core del processore. Il risultato è un rapido accesso ai dati su cache e migliori prestazioni delle applicazioni. Ora unite questo a tutti gli altri vantaggi tecnologici e otterrete un Mac Pro fino a 1,9 volte più veloce della generazione precedente.1

Intoppi della memoria addio.

La memoria di sistema è spesso collegata a un processore tramite un controller I/O distinto. Ma ogni processore Intel Xeon “Nehalem” presenta un controller della memoria integrato — un altro passo avanti per l'architettura dei sistemi workstation. Grazie al collegamento diretto della memoria, i processori del nuovo Mac Pro hanno un accesso più veloce ai dati archiviati in memoria e la latenza della memoria è ridotta del 40%.

Il controller della memoria integrato, insieme alla veloce SDRAM ECC DDR3 a 1066MHz, regala a Mac Pro un aumento dell'ampiezza di banda della memoria pari a fino a 2,4 volte rispetto alle generazioni precedenti.2 Più ampiezza di banca consente di caricare più dati sul processore più rapidamente, il che aiuta ogni core a concentrarsi sull'elaborazione dei dati anziché sull'attesa delle informazioni. E l'Error Correction Code (ECC) corregge gli errori di bit singoli e rileva gli errori di bit multipli automaticamente. Questa caratteristica è particolarmente importante in ambienti mission-critical o dove i calcoli computazionali sono particolarmente intensi.

La potenza quando (e dove) serve.

Il nuovo Mac Pro introduce Turbo Boost: una tecnologia prestazionale dinamica che incrementa automaticamente la velocità di clock del processore in base al carico di lavoro. Se state utilizzando un'applicazione che non necessita di tutti i core, Turbo Boost ferma i core inattivi e aumenta contemporaneamente la velocità di quelli attivi, fino a 3,33GHz su Mac Pro a 2,93GHz.

Le virtù dei core virtuali.

I nuovi processori Intel Xeon “Nehalem” supportano l'hyper-threading, che consente l'esecuzione simultanea di due thread per ogni core. Così Mac Pro 8-core ha ben 16 core virtuali, rilevati da Mac OS X. Le prestazioni risultano ottimizzate poiché l'hyper-threading consente al processore di sfruttare al massimo le risorse di esecuzione disponibili in ogni core.

Percorso senza ostacoli.

Una nuova connessione point-to-point bidirezionale — chiamata QuickPath Interconnect — offre al processore Intel Xeon “Nehalem” un rapido accesso a disco, I/O e altri sottosistemi di Mac Pro. Nel nuovo Mac Pro 8-core, la connessione QuickPath Interconnect interessa anche il collegamento tra i due processori quad-core. Questa connessione funge da corsia preferenziale, quindi i dati da processore a processore non devono prima passare dall'hub I/O. Ancora un altro modo per incrementare le prestazioni di Mac Pro oltre l'immaginabile.

Potenza ed efficienza.

Basati sulla tecnologia di elaborazione a 45 nm leader di settore e uniti a capacità di gestione dei consumi ottimizzate, i nuovi processori Intel Xeon “Nehalem” sono più efficienti di prima da un punto di vista energetico. Mac Pro è dunque più veloce che mai e consuma meno quando inattivo.

1 commento:

Francesco Dell'Orso ha detto...

Vogliamo magari parlare dei costi di questo mostro marchiato Apple?