Il sistema operativo più potente.
Grafica più veloce e flessibile.
Interno riprogettato. Espansione più facile.
Il vantaggio “Nehalem”.
Molti processori quad-core sono composti da due die distinti, il che significa che alcuni dati su cache devono viaggiare fuori dal processore per passare da core a core. Non è un modo efficiente per accedere alle informazioni. Benvenuti nel mondo del processore Intel Xeon “Nehalem” quad-core. La sua architettura a 64 bit e die singolo rende gli 8MB di cache L3 interamente condivisa subito disponibili per ciascuno dei quattro core del processore. Il risultato è un rapido accesso ai dati su cache e migliori prestazioni delle applicazioni. Ora unite questo a tutti gli altri vantaggi tecnologici e otterrete un Mac Pro fino a 1,9 volte più veloce della generazione precedente.1
Intoppi della memoria addio.La memoria di sistema è spesso collegata a un processore tramite un controller I/O distinto. Ma ogni processore Intel Xeon “Nehalem” presenta un controller della memoria integrato — un altro passo avanti per l'architettura dei sistemi workstation. Grazie al collegamento diretto della memoria, i processori del nuovo Mac Pro hanno un accesso più veloce ai dati archiviati in memoria e la latenza della memoria è ridotta del 40%.
Il controller della memoria integrato, insieme alla veloce SDRAM ECC DDR3 a 1066MHz, regala a Mac Pro un aumento dell'ampiezza di banda della memoria pari a fino a 2,4 volte rispetto alle generazioni precedenti.2 Più ampiezza di banca consente di caricare più dati sul processore più rapidamente, il che aiuta ogni core a concentrarsi sull'elaborazione dei dati anziché sull'attesa delle informazioni. E l'Error Correction Code (ECC) corregge gli errori di bit singoli e rileva gli errori di bit multipli automaticamente. Questa caratteristica è particolarmente importante in ambienti mission-critical o dove i calcoli computazionali sono particolarmente intensi.
La potenza quando (e dove) serve.
Il nuovo Mac Pro introduce Turbo Boost: una tecnologia prestazionale dinamica che incrementa automaticamente la velocità di clock del processore in base al carico di lavoro. Se state utilizzando un'applicazione che non necessita di tutti i core, Turbo Boost ferma i core inattivi e aumenta contemporaneamente la velocità di quelli attivi, fino a 3,33GHz su Mac Pro a 2,93GHz.
Le virtù dei core virtuali.
I nuovi processori Intel Xeon “Nehalem” supportano l'hyper-threading, che consente l'esecuzione simultanea di due thread per ogni core. Così Mac Pro 8-core ha ben 16 core virtuali, rilevati da Mac OS X. Le prestazioni risultano ottimizzate poiché l'hyper-threading consente al processore di sfruttare al massimo le risorse di esecuzione disponibili in ogni core.
Percorso senza ostacoli.
Una nuova connessione point-to-point bidirezionale — chiamata QuickPath Interconnect — offre al processore Intel Xeon “Nehalem” un rapido accesso a disco, I/O e altri sottosistemi di Mac Pro. Nel nuovo Mac Pro 8-core, la connessione QuickPath Interconnect interessa anche il collegamento tra i due processori quad-core. Questa connessione funge da corsia preferenziale, quindi i dati da processore a processore non devono prima passare dall'hub I/O. Ancora un altro modo per incrementare le prestazioni di Mac Pro oltre l'immaginabile.
Potenza ed efficienza.
Basati sulla tecnologia di elaborazione a 45 nm leader di settore e uniti a capacità di gestione dei consumi ottimizzate, i nuovi processori Intel Xeon “Nehalem” sono più efficienti di prima da un punto di vista energetico. Mac Pro è dunque più veloce che mai e consuma meno quando inattivo.
1 commento:
Vogliamo magari parlare dei costi di questo mostro marchiato Apple?
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